31 Dicembre 2024
Siamo una sezione territoriale di UICI e nella nostra attività di sportello informativo riceviamo una ricorrente domanda che riguarda la possibilità di ottenere agevolazioni sugli elettrodomestici. Spieghiamo meglio l’istanza: molti comuni elettrodomestici sono difficilmente utilizzabili in autonomia da persone cieche: ad esempio piastre a induzione, fornelli, ma anche lavatrici e lavastoviglie. L’evoluzione tecnologica tuttavia ha messo a disposizione soluzioni alternative che consentono l’uso di questi apparecchi tramite app scaricate sul proprio smartphone. La domanda è dunque: su questi prodotti è possibile ottenere l’IVA agevolata e la detrazione fiscale?
In linea generale i prodotti di cui si parla possono essere idealmente ricondotti nell’ambito dei sussidi tecnici ed informatici, la cui definizione risale alla legge 30 del 1997. La norma ha previsto agevolazioni IVA e IRPEF “per sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione dei soggetti di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.”
La definizione è stata ulteriormente circostanziata da un successivo decreto indicando i “sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere la riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio.”
Le parole che più si adattano al caso sono “autosufficienza” e “controllo dell’ambiente”. Per questo motivo si può ritenere che gli elettrodomestici che hanno quelle caratteristiche possano rientrare nel novero dei sussidi tecnici ed informatici e godere dell’IVA agevolata (4%) al momento dell’acquisto e della detrazione IRPEF pari al 19% della spesa documentata.
C’è però una condizione formale da rispettare. Per accedere alle agevolazioni è necessario farsi rilasciare da un medico una formale prescrizione autorizzativa da cui risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico-informatico e la menomazione permanente e la finalizzazione del prodotto che in questo caso è il controllo dell’ambiente.
Alcune indicazioni normative e dell’Agenzia delle entrate precisano anche qual è il medico che può redigere questa prescrizione. Per chi è in possesso di verbali successivi al 4 maggio 2021 è possibile rivolgersi al medico curante. Negli altri casi la prescrizione autorizzativa va richiesta ad medico specialista.
- Ascolta il podcast (in collaborazione con Slash Radio)
a cura dell’Agenzia Iura (Carlo Giacobini)