31 Dicembre 2024
Sono una mamma di un ragazzo disabile. Ha un verbale di handicap grave che è scaduto il mese scorso e siamo in attesa che INPS ci convochi per la nuova vista. La mia azienda però dice che non posso usufruire dei permessi della legge 104 fino a nuova visita. Ho chiamato il numero verde di INPS che mi ha informato che conservo tutti i diritti fino a nuova visita. L’ho riferito all’azienda che però non è disponibile ad accettare l’indicazione. Ci sono documenti formali che posso citare?
INPS ha dato un’informazione corretta. Le fonti dell’affermazione sono solide e consolidate relativa al fatto che i verbali in attesa di revisione conservano la loro efficacia.
Già dieci anni fa è stata approvata una norma importante, la legge n. 114 dell’11 agosto 2014 che ha introdotto alcune misure di semplificazione assai rilevanti.
In particolare l’articolo 25 al comma 6 bis prevede la proroga degli effetti dei verbale che prevedono rivedibilità nel tempo oltre il termine di scadenza, in modo da consentire la fruizione anche dei benefici a tutela della disabilità grave mentre si attende il termine della revisione. Quindi rimangono valide anche le agevolazioni lavorative come i permessi (legge 104/1992) e i congedi retribuiti (decreto legislativo 151/1992).
Per i dipendenti privati INPS ha fornito precise indicazioni con la circolare 127 dell’8 luglio 2016.
La circolare nel dettaglio spiega cosa deve fare il lavoratore nel momento in cui scade il verbale.
Chi fruisce di permessi lavorativi (art. 33, commi 3 e 6 della legge 104/1992) di tre giorni o due ore giornaliere non deve presentare nessuna nuova domanda al datore di lavoro e per conoscenza all’INPS.
Deve presentare invece una nuova domanda chi fruisce di di prolungamento del congedo parentale ex articolo 33, comma 1, del decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 151 o riposi orari, alternativi al prolungamento del congedo parentale e, ancora, del congedo straordinario biennale retribuito.
Ma non è il suo caso.
Va ricordato che nel caso in cui la visita di revisione si concluda con un verbale di mancata conferma dello stato di disabilità grave, saranno recuperate le prestazioni eventualmente erogate dal giorno successivo alla data di definizione del nuovo verbale, con conseguente invio delle lettere di cessazione al disabile, al lavoratore e al datore di lavoro.
Detto questo, se questo è il quadro, non si comprende l’opposizione della ditta vieppiù in presenza invece di un parere favorevole di INPS che è poi realmente chi paga quei permessi.
All’azienda va citata la fonte normativa e la circolare INPS. Se ancora si oppone è opportuni di rivolgersi al sindacato e valutare il tipo di azione da intraprendere.
- Ascolta il podcast (in collaborazione con Slash Radio)
a cura dell’Agenzia Iura (Carlo Giacobini)