Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche: attribuzione delle risorse

9 Gennaio 2023

Nella Gazzetta Ufficiale del 3 gennaio 2023 è stato finalmente pubblicato il decreto del Ministro per le disabilità che attribuisce alle regioni e province autonome le risorse per la progettazione di Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per il finanziamento di un progetto a sostegno della mobilità delle persone con disabilità.
Le risorse provengono dal «Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità» istituito nel dicembre del 2021 e già ampiamente usato anche per finalità differenti dal nuovo decreto. In particolare il Fondo era già stato oggetto di un riparto (decreto 29 novembre 2021) per 60 milioni di euro destinato il larga misura ad attività ludico sportive (aree accessibili e attrezzate con strutture ludiche, percorsi e altri componenti) e alla riqualificazione di strutture semiresidenziali per persone con disabilità.

Si giunge quindi al decreto appena pubblicato che ha una dotazione complessiva di 12.660.000 euro.
Per comprenderne la destinazione facciamo però un lungo passo indietro fino al 1986. La legge 41/1986 (articolo 32, comma 21) aveva previsto che le amministrazioni competenti (in particolare i comuni, ma non solo) adottassero, entro un anno, Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) relativamente agli edifici pubblici non ancora adeguati alle prescrizioni relative all’accessibilità.
Nel 1992, la legge 104/1992 (articolo 24, comma 9) aveva imposto che i PEBA fossero modificati con integrazioni relative all’accessibilità anche degli spazi urbani, con particolare riferimento all’individuazione e alla realizzazione di percorsi accessibili, all’installazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica installata in modo da ostacolare la circolazione delle persone con disabilità.
Di fatto dopo oltre trent’anni un numero significativo di amministrazioni non ha ancora predisposto i PEBA, per tacere di quelle che, pur essendosi dotate di tali strumenti di programmazione, li hanno ancora attuati. Di contro si segnalano comuni più virtuosi che dopo aver elaborato il proprio PEBA l’hanno usato per i successivi interventi di rimozione delle barriere su edifici e percorsi

Comprendendo queste evidenze, e non volendo introdurre elementi dissuasivi o di censura per le amministrazioni ancora latitanti, il Legislatore con questo intervento ha preferito incentivare la progettazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche destinandovi apposite risorse.
Il Fondo sarà destinato a quei comuni, preferibilmente con un numero di abitanti compreso fra i 5 e i 20.000, che non abbiano ancora adottato il PEBA ad oltre trent’anni dalla loro obbligatorietà.
Un altro contestuale criterio di priorità è che i comuni destinatari abbiano già avuto accesso ai contributi del Fondo erogati in forza del decreto del novembre 2021 (aree ludico sportive e strutture semiresidenziali).

Piuttosto oscuro è invece al momento la finalizzazione degli altri 660mila euro che il decreto destina per il “finanziamento di un progetto a sostegno della mobilità delle persone con disabilità che favorisca l’individuazione degli stalli riservati ai veicoli utilizzati da persone con disabilità, da realizzare – tramite apposita convenzione – in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, l’Associazione nazionale comuni italiani – ANCI, e l’Automobile club d’Italia – ACI nella sua qualità di soggetto attuatore.”
Una possibile lettura lascia intendere che vi sia già un progetto in questo senso, ma al momento non se ne conoscono i dettagli. (Carlo Giacobini, direttore dell’Agenzia Iura)

Per approfondimenti

  • Decreto 10 ottobre 2022 “Attribuzione alle regioni e province autonome delle risorse per la progettazione di Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per il finanziamento di un progetto a sostegno della mobilità delle persone con disabilità.”
  • Decreto 29 novembre 2021 “Riparto delle risorse afferenti il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità.”