29 Luglio 2022
Con comunicato del 28 luglio 2022, INPS ha nuovamente precisato che il cosiddetto bonus di 200 euro è previsto – fra gli altri – a favore degli invalidi civili, ciechi civili e sordi titolari di assegno o pensione. La norma (decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50) non prevede la concessione del bonus a chi sia titolare di sola indennità di accompagnamento.
Chi lavora ed è titolare di sola indennità di accompagnamento (o comunicazione) il bonus lo riceve dal datore di lavoro (pubblico o privato che sia) se rispetta i requisiti di legge.
Nel nostro sito abbiamo fin dall’inizio segnalato questa evidenza che peraltro è evidente anche nella circolare 73/2022 di INPS.
Tuttavia il comunicato è quanto mai importante in questo momento.
Infatti nelle ultime due settimane ci sono state molte segnalazioni di dipendenti lavoratori pubblici – retribuiti attraverso il sistema NoiPA – MEF – invalidi e ciechi titolari di sola indennità di accompagnamento, ai quali non era stato riconosciuto il cosiddetto “bonus 200 euro” con la motivazione che l’erogazione sarebbe in carico a INPS in quanto essi sono invalidi. Quale sia l’origine di tale equivoco non stiamo qui ad approfondire.
Il comunicato sana ogni dubbio: sarà ora compito del MEF e di NoiPA rendere esigibile il diritto, laddove sussistano i requisiti, ai lavoratori ciechi o invalidi titolari di indennità di accompagnamento e, congruamente, ai sordi titolari di indennità comunicazione.
Per approfondimenti:
Testo del Comunicato INPS “Indennità una tantum 200 euro: chiarimenti”