Bonus di 150 euro e sostegni al terzo settore

26 Settembre 2022

In Gazzetta Ufficiale è stato dunque pubblicato il decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, noto alla cronaca come “decreto aiuti ter”.

L’ultimo decreto-legge del Governo Draghi, che ora dovrà essere essere convertito in legge dal nuovo Parlamento entro 60 giorni dalla pubblicazione, contiene numerose misure di sostegno a differenti ambiti produttivi e di servizi in particolare per compensare i drammatici aumenti dei costi energetici.

Un nuovo bonus

Fra le varie disposizioni ce n’è anche una a sostegno delle persone. Si tratta di una sostanziale riproposizione della formula già prevista per il bonus da 200 euro concesso a parte dei lavoratori e pensionati dal primo “decreto aiuti”, ma con alcune differenze che restringono in parte la platea.

La nuova indennità, erogata a novembre, è innanzitutto di importo inferiore: 150 euro.
Il bonus da 150 euro verrà erogato innanzitutto ai lavoratori dipendenti, esclusi quelli domestici. Viene fissata una condizione differente dal bonus precedente: spetta solo nel caso in cui il lavoratore non abbia una retribuzione imponibile, nella competenza del mese di novembre 2022, superiore ai 1.538 euro.

L’indennità viene erogata dal datore di lavoro dopo aver acquisito una dichiarazione dal lavoratore in cui certifica di non avere diritto all’indennità in quanto pensionato (in quel caso l’indennità viene erogata dall’INPS.

Una novità importante è fissata dal secondo comma: l’indennità è riconosciuta anche nei casi in cui il lavoratore sia interessato da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’INPS. Questo è rilevante in particolare per chi stia fruendo, ad esempio, del congedo biennale retribuito che, come noto, è interamente coperto da contributi figurativi.

Il bonus di 150 spetta anche a tutti i pensionati, oltre agli invalidi civili, ciechi, sordi (ancora una volta “sordomuti”, nel testo di legge) che percepiscano assegni o pensioni. Spetta quindi sia agli invalidi civili parziali, ai ciechi, parziali, che gli invalidi e i ciechi totali, oltre che ai sordi.
Da ricordare che nel caso in cui si percepisca solo l’indennità di accompagnamento o l’indennità di comunicazione, senza le relative pensioni, non erogate ad esempio per superamento dei limiti reddituali, il bonus non viene erogato. In questo caso, se l’invalido è un lavoratore dipendente l’indennità verrà erogata dal datore di lavoro.

Il limite reddituale personale in questo caso è di 20.000 euro (per l’indennità precedente era di 35.000).
Il bonus di 150 euro è corrisposto anche ai nuclei titolari di reddito di cittadinanza a condizione che nessuno dei suoi componenti lo percepisca come lavoratore o come pensionato.
Come scritto sopra, in tutti questi casi il bonus da 150 euro viene erogato da INPS sul rateo di novembre.

Sostegni al terzo settore

Nel decreto merita di essere segnalato anche l’articolo 8 che reca “Disposizioni urgenti in favore degli enti del terzo settore”.

L’articolo è strutturato con l’intento di sostenere “gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali svolti in regime residenziale, semiresidenziale rivolti a persone con disabilità, a fronte dell’aumento dei costi dell’energia termica ed elettrica nel terzo e quarto trimestre del 2022.

Per questa finalità è istituito un apposito fondo, con una dotazione di 120 milioni di euro per l’anno 2022, che servirà per erogare agli enti un contributo straordinario calcolato in proporzione ai costi sostenuti nell’analogo periodo 2021.
La modalità per la richiesta dei contributi saranno disciplinate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con l’Autorità politica delegata in materia di disabilità (ministero delle disabilità) e con i Ministri dell’economia e delle finanze e del lavoro e delle politiche sociali.

Si rileva che per sostenere questi interventi viene ridotto di 100 milioni di euro il Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità (ex articolo 1, comma 178, della legge 30 dicembre 2021, n. 234), fondo che era stato istituito inizialmente con altre finalità e cioè “al fine di dare attuazione a interventi legislativi in materia di disabilità finalizzati al riordino e alla sistematizzazione delle politiche di sostegno alla disabilità di competenza dell’Autorità politica delegata in materia di disabilità”. (Carlo Giacobini, direttore dell’Agenzia Iura)

Approfondimenti
Decreto-legge  23 settembre 2022, n. 144 “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).”